Via alle domande di ristoro Covid-19 per le imprese commerciali, turistiche e della ristorazione dei centri storici di tutti i comuni toscani, ma anche dei comuni termali o finiti in ‘zona rossa’ con un’ordinanza nel 2021. Le richieste possono essere inoltrate dal17 gennaio fino alle ore 17:00 del 4 febbraio 2022.
Il fondo ha lo scopo di favorire la ripresa dell'attività economica delle imprese commerciali, turistiche e della ristorazione, localizzate nei centri storici dei Comuni toscani, nei Comuni Termali e nei Comuni classificati "zona rossa nel periodo 21/03/2021 al 17/04/2021, danneggiate a seguito delle misure restrittive adottate dal governo a seguito della pandemia da Covid-19.
I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese, noncè professionisti aventi la sede principale o almeno un'unità locale ubicate nei territorio interessati ed operanti nei settori di attività ammissibili, classificati "turismo, commercio e cultura".E’ previsto un contributo di 2500 euro per attività. Per goderne occore poter dimostrare un calo di fatturato, tra il 2019 e il 2020, di almeno il 30 per cento. Chi ha avviato l’impresa nel 2020, nell’impossibilità di un confronto tra i due anni, si vedrà riconoscere un contributo forfettario da mille euro. L’aiuto potrà essere cumulato anche con eventuali altri ristori ricevuti in precedenza, naturamente al massimo fino a concorrenza delle perdite dichiarate: in questo caso le aziende saranno collocate in fondo alla graduatoria e sarà data precedenza a chi finora non ha beneficiato di alcun aiuto. Sarano però escluse le imprese che hanno partecipato ai bandi riservati ai comprensori sciistici, ai bus turistici, alle discoteche, matrimoni ed eventi privati, parchi a tema, gestione di stabilimenti termali ed allestimento fiere, convegni ed eventi pubblici.
Per finanziare il bando la Regione Toscana ha stanziato 18 milioni e 269 mila euro. La misura è parte della ‘manovra’ sui ristori Covid varata dalla dalla giunta regionale prima della fine dello scorso anno e che valeva ben 21 milioni di euro: 21 milioni di ristori e contributi a fondo perduto che si sommano ai 34 milioni già stanziati con i precedenti bandi, per oltre 61 milioni di euro di risorse messe in campo in un anno.
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