Sindacati e lavoratori della Cotto Pratigliolmi si incontrano; la situazione attuale per i 52 dipendenti rimasti senza lavoro.

Pubblicato il 10 febbraio 2020 • Lavoro

Si è tenuto questa mattina l’incontro sindacale ospitato e sostenuto dall'Amministrazione di Castelfranco Piandiscò organizzato dai rappresentanti CGIL, CISL e UIL e dai lavoratori della Agricola Industriale della Faella, meglio conosciuta come Cotto Pratigliolmi.

Nella primavera del 2019 era stato dichiarato il fallimento della storica azienda del cotto valdarnese, lasciando senza lavoro 52 dipendenti. Da quel momento, dopo la campagna di sostegno da parte dell’Amministrazione e delle organizzazioni sindacali, la situazione ha raggiunto una fase di stallo, dovuta al periodo trascorso per la nomina del curatore fallimentare. Avvicinandoci al momento dell’asta, prevista per il prossimo 26 marzo, i sindacati e i lavoratori della Cotto Pratigliolmi vogliono nuovamente puntare i riflettori sulla situazione, e insieme all’amministrazione invitano eventuali imprenditori e realtà economiche locali ad interessarsi a questa importante azienda del territorio.

“Le famiglie dei lavoratori vivono da mesi un grande momento di difficoltà dovuto al fatto che un notevole numero nuclei familiari sono tutt’ora monoreddito e basano quindi il loro sostegno mensile esclusivamente sulla NASpI percepita” dichiarano gli stessi lavoratori presenti all'incontro. “Le basse cifre che ci vengono corrisposte sono anche dovute al fatto che negli ultimi mesi tuti noi abbiamo fatto sacrifici nella speranza che l’azienda sopravvivesse, accettando il part time e rinunciando a numerose indennità.”

“La speranza dei lavoratori è quella di continuare a fare il mestiere che sanno fare e che li qualifica come maggiori esperti nel settore, avendo raggiunto in alcuni casi anche i quarant’anni di esperienza in azienda” commenta Gilberto Pittarello della CISL, presente insieme a Fabrizio Conti della CGIL e Francesco Santacroce della UIL “Siamo in costante contatto con il curatore fallimentare, e il nostro obbiettivo è la riapertura della Cotto Pratigliolmi e il successivo reinserimento degli ex dipendenti.”

Il 24 marzo 2020 scadono i termini per presentare le varie offerte da parte di imprenditori e realtà economiche, in occasione la prima gara l’Amministrazione si attende che i soggetti interessati si avvicinino per rilevare l’azienda.

“Abbiamo scelto di aprire alla stampa questo incontro tra lavoratori, sindacati e rappresentanti istituzionali per rendere note e ancora più evidenti alcune situazioni all’interno della vicenda che meritano di essere prese in considerazione in occasione della prossima apertura dell’asta.” commenta l’Assessore alle Attività Produttive Filippo Casini “Sono infatti importanti le capacità e le conoscenze lavorative possedute dagli ex dipendenti dell’azienda per cui auspichiamo sia considerata prioritaria una loro riassunzione in caso di riapertura”.

“L’Amministrazione è vicina ai lavoratori, e condivide le preoccupazioni loro e delle famiglie.” Commenta il Sindaco Enzo Cacioli, e continua “La Pratigliolmi ha portato il nome di Faella e del nostro Comune in tutta Italia e anche oltre i confini nazionali, grazie all’alta qualità dei prodotti realizzati. Sarà percorso ogni passo possibile, in termini di competenza e disponibilità, per agevolare il superamento di questa difficile situazione, la più grave ferita arrecata al nostro territorio accanto a quella della Bekaert di Figline Valdarno”.


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