Crisi Cotto Pratigliolmi
Pubblicato il 18 aprile 2019 • Lavoro
Ieri il Sindaco Enzo Cacioli ed alcuni componenti del Consiglio comunale hanno ricevuto in municipio a Pian di Scò le rappresentanze sindacali di CGIL, CISL e UIL, le Rsu e gli operai dell'Azienda Faella Cotto Pratigliolmi che stanno vivendo in queste ore momenti di grande difficoltà e preoccupazione. Quando sembrava che la situazione potesse avere una soluzione positiva, con un imprenditore interessato a rilevare l'azienda in crisi dal luglio scorso, alcune settimane fa è stato pignorato circa un milione di materiale presente nel magazzino e sono stati bloccati i conti correnti aziendali e personali del liquidatore in seguito a IVA non pagata. Dopo ciò il soggetto interessato a rilevare l'impresa si è fatto da parte rigettando nel tunnel i 53 dipendenti della azienda del cotto del nostro comune che ora potrebbero essere licenziati in massa. I sindacati e gli operai oggi di fronte alle istituzioni locali hanno lanciato un appello ai rappresentanti dello Stato affinchè si possa lavorare per trovare uno sbocco e per cercare soluzioni possibili sia per l'attivazione della cassa integrazione che "per evitare il fallimento di un azienda che - hanno sottolineato i sindacati - ha una cava di proprietà, maestranze qualificate e fatturati importanti". Già richiesto intanto anche l'intervento della Prefettura di Arezzo mentre il Sindaco e gli amministratori presenti hanno dichiarato la propria vicinanza ai lavoratori annunciando di attivarsi in tutte le direzioni per evitare la chiusura di una impresa storica del territorio.