Bekaert, anche Castelfranco Piandiscò presente al tavolo per formalizzare il protocollo verso il ricollocamento dei 113 ex dipendenti
Pubblicato il 1 giugno 2021 • Lavoro
Si è svolto ieri mattina l’incontro alla presenza del Presidente della Giunta regionale Eugenio Giani e i principali portatori di interesse del Valdarno allo scopo di sostenere concretamente i lavoratori della Bekaert.
Un vero e proprio “protocollo Bekaert” quello che è stato formalizzato a seguito del tavolo di lavoro al quale ha partecipato anche il Comune di Castelfranco Piandiscò rappresentato dal Sindaco Enzo Cacioli, e che si è tenuto a Figline con i sindaci di tutto il Valdarno aretino e fiorentino, i sindacati di categoria di Cgil Cisl e Uil, e le associazioni di categoria.
L’obbiettivo del protocollo concordato è quello di avviare un tavolo permanente per il ricollocamento degli oltre cento ex dipendenti della Bekaert.
Durante l’incontro Giani ha sottolineato la compattezza e il sostegno da parte delle organizzazioni datoriali e dei sindacati per costituire un'intesa e una cabina di regia perché si possa mettere in circolazione tutte le idee e gli stimoli per individuare dove ricollocare non soltanto gli ex lavoratori Bekaert, ma anche per capire in quali comparti c'è a livello generale disponibilità di posti di lavoro.
Diamo vita ad un protocollo d'intesa con impegni precisi, chiari, misurabili, e ad uno strumento operativo che sarà una cabina di regia, che lavorerà principalmente sull'incrocio tra domanda e offerta di lavoro.” ha commentato Valerio Fabiani, il consigliere per il lavoro per il presidente Giani “La Regione Toscana c'è, per noi la vertenza non è finita con i licenziamenti e la fuga dell'azienda. C'è un lavoro finalizzato da un lato alla ricollocazione dei lavoratori, dall'altro alla reindustrializzazione del sito che non può rimanere un cimitero nel cuore del centro di Figline".
"La questione Bekaert - ha fatto presente il Sindaco Cacioli nel suo intervento - va affrontata nell'ampio e unico contesto del Valdarno, come testimonia la costante presenza e sollecitudine di tutti i sindaci con le loro fasce tricolori nella vertenza, dai cancelli della fabbrica il giorno dell'annuncio al confronto con i vertici dell'azienda presidiata dai lavoratori, dalla piazza di Figline gremita di popolo fino ad oggi. E siamo ancora qui per chiedere e offrire, insieme alla Regione, ai sindacati e alle rappresentanze delle aziende del territorio, orizzonti di futuro e speranza di reindustrualizzazione per un Valdarno oggi ancor più vivo e unito".